Giocare è una cosa seria...
I latini, con l’espressione “ludendo docet”, affermavano il ruolo determinante del gioco nell’apprendimento.
La formazione attraverso il gioco, sconvolge i modelli usuali d’insegnamento, infatti, i discenti sono protagonisti e non spettatori, apprendono per prove ed errori e verificano il successo del loro operato, si divertono e non subiscono la noia di una docenza cattedratica o l’ansia del giudizio da parte del docente.
Il gioco, inoltre, stimola la produzione di betaendorfine, sostanze che danno una sensazione di benessere e favoriscono il ricordo e l'efficacia di quanto trasmesso.
Le componenti essenziali del gioco, quali il benessere, la spontaneità, il rispetto delle regole, l’impegno attivo, l'automotivazione e l’autogratificazione, sono competenze fondamentali per fare esperienze formative valide e ricche, ovvero per una formazione di qualità meramente finalizzata al cambiamento e non alla sola trasmissione di informazioni.